domenica 28 febbraio 2016
Un berretto per me
Sarà che c'è stato un colpo di coda dell'inverno ed io sono una persona freddolosa, sarà che non realizzavo un cappello da troppo tempo e ne sentivo la mancanza, sarà che mio marito continua a ripetermi che sto benissimo con i berretti di lana ed io non riuscivo a trovarne uno che facesse al caso mio....... sarà quel che sarà ma questa settimana ho provato a realizzare un berretto in pile.
Il modello è così semplice che dopo averlo confezionato sembrava uno di quelli che mio marito compra nelle abitualmente nelle grandi catene di abbigliamento sportivo (il problema è che quelle grandi catene non producono berretti della mia taglia ed io ho sviluppato una certa allergia per i cappelli troppo stretti), allora ho deciso di renderlo più "simpatico" applicando una spilla in tessuto a forma di girandola (presto ne pubblicherò il tutorial).
L'effetto finale ricorda vagamente le cloches degli anni '20, e lo userò sicuramente abbinato ad un bel cappotto, alle manopole del mio post la sfida dei guanti e con la sciarpa di lana che ho "sferruzzato" il mese scorso.
domenica 21 febbraio 2016
Long dress
Per questo motivo ho realizzato quest'abito, volevo qualcosa che mi ricordasse i colori ed il tepore della primavera.
Non ricordavo nemmeno di aver comprato questo jersey fantasia a fiori, l'ho trovato per caso rovistando tra i miei tessuti alla ricerca di una stoffa adatta ad un altro progetto che avevo in mente. Nel vedere questi colori, ho subito pensato che era il momento giusto per fare un abito lungo dallo stile vagamente anni '70.
Mi ricorda certe foto di mia madre da giovane e alcuni dei vestiti che vedevo nel suo armadio quand'ero bambina .
Mi sono divertita a fare delle prove di abbinamento mettendo su Luisa ( il mio manichino) alcune sciarpe, collane e cinture per capire quale fosse l'effetto migliore. Voi che ne pensate?
lunedì 15 febbraio 2016
Little brown dress
Il nero è un colore che pur avendo i suoi innegabili pregi ha anche un bruttissimo difetto: indossato troppo spesso influisce negativamente sull'umore (alzi la mano mano chi conosce persone che si vestono sempre di nero e che sono perennemente serene e positive nei confronti della vita, perché vorrei conoscerle anch'io). Per questo motivo cerco di usarlo a piccole dosi, magari abbinandolo a colori più vivaci.
Volevo realizzare un abito da giorno che fosse una buona alternativa al classico tubino nero (quello che ho realizzato qualche mese fa nel post il più classico dei classici ha passato tutto l'inverno nell'armadio...), così ho scelto un cotone elasticizzato in un color marrone scuro che ho pensato di ravvivare con delle impunture in contrasto beige.
Sarà un capo che spero di indossare spesso durante la prossima primavera, abbinato agli stivali e ad un cardigan nei giorni freddi, mentre nelle giornate più calde basteranno un paio di scarpe tacco 12 ed una delle mie nuove manie: una collana fatta con perline di carta.
lunedì 8 febbraio 2016
Shopper ripiegabile
Mi piace creare shopper in tessuto perché sono utili, comode e lavabili in lavatrice. Cerco sempre di portarne sempre almeno una con me (in macchina o in borsa) per qualsiasi evenienza. Così è nata l'esigenza di creare una shopper ripiegabile che occupasse pochissimo spazio.
Quello che vedete nel post di oggi è il mio primo esperimento, ma ho altre idee da sviluppare, cercherò di realizzarle nelle prossime settimane (non tutte in sequenza! cercherò di alternarle ad altre cose, un blog di sole shopper diventerebbe una noia mortale!).
Questa borsina parte da un principio che volevo realizzare da anni: un cerchio di stoffa con una coulisse sul perimetro bloccata da un ferma-corda a molla.
Vista in aperto dà l'effetto di un piattino da tavola che ho voluto accentuare con una greca di ricamo, mentre in chiuso diventa una pallina schiacciata di circa 10cm di diametro.
Ho realizzato il tutto con scampoli di tessuto e materiali di recupero vari (il che significa zero spese).
Quindi posso affermare che l'esperimento "shopper ripiegabile n.1" è perfettamente riuscito.
Quello che vedete nel post di oggi è il mio primo esperimento, ma ho altre idee da sviluppare, cercherò di realizzarle nelle prossime settimane (non tutte in sequenza! cercherò di alternarle ad altre cose, un blog di sole shopper diventerebbe una noia mortale!).
Questa borsina parte da un principio che volevo realizzare da anni: un cerchio di stoffa con una coulisse sul perimetro bloccata da un ferma-corda a molla.
Vista in aperto dà l'effetto di un piattino da tavola che ho voluto accentuare con una greca di ricamo, mentre in chiuso diventa una pallina schiacciata di circa 10cm di diametro.
Ho realizzato il tutto con scampoli di tessuto e materiali di recupero vari (il che significa zero spese).
Quindi posso affermare che l'esperimento "shopper ripiegabile n.1" è perfettamente riuscito.
lunedì 1 febbraio 2016
La mia piccola regina delle nevi
Era da settembre che mia figlia mi tormentava per avere un nuovo costume di carnevale.
Io mi limitavo a rispondere "Puoi usare ancora quello dell'anno scorso!" ma la mia committente più esigente continuava ad insistere.
Alla fine ho ceduto (il vestito dell'anno scorso le sta un po' strettino).
Indovinate quale personaggio vuole impersonare la mia bimba? Come tutte le bambine della sua scuola, vuole diventare la regina Elsa del film "Frozen- il regno di ghiaccio" (mi è andata bene, la sua prima idea era la fata Bloom delle Winx).
Ho cercato di documentarmi guardando il film (mia figlia lo vede almeno una volta alla settimana), ed infine ho deciso di fare una versione semplificata dell'abito di Elsa (più adatta ad essere indossata da una bambina).
Il risultato lo potete vedere nelle foto (io detesto cucire le cerniere non invisibili!!), devo ancora applicare qualche paillette sul mantello, ma la cosa più importante è che la mia committente più esigente è soddisfatta.
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